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Per tagliare i pini interviene la forza pubblica

Le forze dell'ordine hanno presidiato la piazza area di cantiere e gli alberi da abbattere sono stati tagliati all'interno delle aiuole recintate

Foto da Facebook

All'alba i primi pini domestici sono stati abbattuti mentre in piazza montava la protesta degli ambientalisti e dei comitati che avevano indetto un presidio permanente. Le operazione di taglio sono state portata a termine con la presenza della polizia all'interno del cantiere. L'episodio ha scatenato una discussione in Consiglio comunale.

"Una persona si è sentita male ed è stata portata via in ambulanza, dopo essere stata allontanata dall'area delimitata dalle transenne e oggi definitivamente chiusa" è quanto hanno raccontato i consiglieri comunali Antonella Bundu e Dmitrij Palagi. "Non finisce ovviamente qui, nonostante si sia provveduto in fretta e furia a svuotare la piazza e tagliare gli alberi. Ci sono ancora tante risposte, politiche e non, che dovranno arrivare” hanno concluso i membri dell'opposizione.

Nicola Armentano e Leonardo Calistri, capogruppo Pd e presidente della Commissione Ambiente a Palazzo Vecchio hanno replicato “Esprimere il proprio dissenso è legittimo ma non è pensabile che la protesta di qualcuno possa bloccare un iter avviato e che si è concretizzato con tutti i passaggi istituzionali necessari, garantendo la massima partecipazione alla cittadinanza. Chi si è opposto in questi giorni al cantiere ha interrotto un servizio pubblico. Siamo vicini e solidali ai dipendenti del Comune e delle ditte presenti nel cantiere che sono stati ripetutamente oggetto di offese e dileggi". "Non possiamo accettare che qualcuno voglia imporre all’amministrazione di tornare indietro. Si deve invece andare avanti con un intervento che tanti cittadini attendono e che finalmente deve poter prendere forma” hanno concluso Armentano e Calistri.

“Ciò che sta accadendo in Piazza della Vittoria in questi giorni, è al contempo surreale e già visto" è quanto hanno commentato il consigliere al Quartiere 1 di Firenze Più Verde Simone Petralli e la consigliera al Quartiere 2 Chiara Fossombroni insieme a Tommaso Franci, Sandra Giorgetti, Pietro Novelli e Sergio Gatteschi. "A un gruppo di cittadini il progetto non piace? Legittimo. Alcuni cittadini vogliono protestare? Pienamente legittimo. Ciò che invece è intollerabile – sottolineano i consiglieri Petralli e Fossombroni – è che vengano fisicamente impediti i lavori, provocando: un danno al sistema democratico, perché un gruppo di cittadini non votati da nessuno impedisce il legittimo operare di una amministrazione eletta; un danno economico, visto che i lavori dureranno di più ed i costi ricadranno sulle tasche di tutti i cittadini. Invitiamo l'Amministrazione Comunale a prendere gli opportuni provvedimenti ed a portare rapidamente a termine i lavori in Piazza della Vittoria”.