Attualità

Patto per le emergenze tra protezione civile ed Fs

Patto di collaborazione in caso di episodi con disagio ai viaggiatori per eventi a rilevante impatto ed emergenze dovute ad anormalità di circolazione

Un gruppo per la gestione delle emergenze e delle calamità sul territorio fiorentino, è questo l'obiettivo dell'accordo siglato a Palazzo Vecchio, dall'assessore alla Protezione civile comunale Elisabetta Meucci e Paolo Borghini del Gruppo FSs Italiane.

L’accordo si inserisce nel quadro della convenzione fra Fs Italiane e il Dipartimento Nazionale della Protezione civile, firmata nel 2008 e rinnovata nel 2013 e nel 2018.

La Protezione Civile del Comune di Firenze collaborerà con le Società del Gruppo FS in caso di episodi critici con disagio ai viaggiatori dovuti a eventi naturali particolarmente intensi, eventi a rilevante impatto locale ed emergenze dovute ad anormalità di circolazione rilevanti.

In caso di eventi emergenziali il Gruppo Fs collaborerà con la Protezione Civile di Firenze individuando eventuali aree o locali per allestire sedi logistiche provvisorie. Inoltre offrirà supporto per attività di prevenzione come esercitazioni o campagne di pubblica utilità. Per garantire l’efficacia e la tempestività degli interventi il Gruppo Fs sarà presente con i propri funzionari presso la sala operativa della Protezione civile comunale, attivata per l’emergenza.

L’assessore Meucci ha spiegato "Per gestire in maniera rapida ed efficiente le emergenze a 360°, sia che dipendano da problemi all’infrastruttura, sia da calamità naturali o dalle più svariate cause di forza maggiore. Condivideremo informazioni, programmeremo interventi e ci prepareremo ad affrontare insieme e tempestivamente eventuali criticità sulla rete ferroviaria o emergenze dovute ad eventi inattesi o calamitosi".

"L’intesa - ha spiegato Paolo Borghini - definisce le procedure per lo scambio di informazioni, per l’assistenza alla popolazione colpita da calamità naturali e per gli interventi in caso di emergenze ricadenti in area ferroviaria, nonché le attività di esercitazione congiunta, la formazione, la collaborazione reciproca nella comunicazione ai viaggiatori e alla popolazione in casi di criticità e la diffusione della cultura di prevenzione del rischio, compreso quello sanitario".