Cronaca

Patenti in cambio di prosciutti, tutti assolti

Assoluzioni e prescrizioni in appello per gli 11 tecnici e funzionari condannati in primo grado per i favori nella concessione di patenti e revisioni

La corte d'appello di Firenze non ha emesso alcuna condanna nei confronti degli undici imputati che il 10 ottobre 2016 erano stati condannati in primo grado nel processo battezzato "patenti e revisioni facili". Altre otto persone, tra tecnici e funzionari della motorizzazione civile, erano state invece già assolte. I giudici di appello hanno ravvisato per alcuni la prescrizione mentre gli altri sono stati assolti nel merito. 

Il processo, per corruzione, truffa aggravata allo Stato, falso ideologico, accesso abusivo ai sistemi informatici, riguarda una vicenda che risale al 2011, quando i 19 titolari di autoscuole fiorentine e tecnici della motorizzazione furono travolti insieme ad alcuni consulenti esterni dallo scandalo delle patenti e delle revisioni concesse in cambio di favori e regali. I doni, secondo quanto appurato, consistevano anche in generi alimentari come prosciutto, pesce, mozzarelle, casse di frutta e carne.