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Pasqua con chi vuoi, un selfie in zona rossa

Il giorno simbolo del turismo per le città d'arte si trasforma per la seconda volta in una cartolina malinconica davanti ai monumenti del Rinascimento

Foto di Daniele Di Stefano

Pochi passi in centro, un timido sguardo ai monumenti, un selfie imbarazzato strappato al volo ad una rigida zona rossa, è questa la Pasqua di Firenze catturata da un fotografo che ha condiviso il suo scatto sui social. 

Una cartolina malinconica della "Pasqua con chi vuoi" che dopo un anno è ancora una scelta forzata dettata da una pandemia che fatica ad entrare negli usi e consuetudini restando qualcosa di indefinito e temporaneo che "passerà prima o poi".

Il fine settimana di Pasqua che per tradizione saluta il ritorno dei turisti nelle città d'arte dopo la pausa invernale è al suo secondo anno di digiuno. Nessuno ha prenotato una "camera con vista", alberghi e bed and breakfast sono vuoti, e dopo il silenzio assordante del 2020 quest'anno lo Scoppio del Carro torna ma rimbomberà tra le pareti di piazza Duomo come "un petardo in chiesa" che ben si addice all'occasione.

Le immagini de "la città deserta al tempo del Covid" sono tornate del tutto inaspettate ma non imprevedibili visto l'aumento dei contagi registrati nelle ultime settimane in cui si incrociavano le dita per restare in zona gialla e poi in zona arancione allontanando "l'amaro calice" delle chiusure. 

Ogni anno a Pasqua, nonostante l'alta presenza dei turisti, i trasporti pubblici hanno viaggiato a frequenza ridotta, i musei sono rimasti chiusi e così le attività commerciali. Da due anni qualcosa è cambiato, tutti oggi avrebbero voluto aprire le porte al pubblico.