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Pasqua a casa, consumi in salita in tempo di Covid

Confesercenti Firenze ha registrato un aumento dei consumi per il fine settimana per alcuni prodotti in particolare, penalizzati i confezionati

Le famiglie in piena emergenza sanitaria si preparano alla spesa per il pranzo di Pasqua, secondo le stime di Fiesa Confesercenti Firenze in queste ore i consumi sono in crescita su numerosi prodotti, male invece per colombe e uova di cioccolato.

Confesercenti ha spiegato che "Sono in crescita i consumi di prodotti alimentari soprattutto di qualità anche per assecondare la ritrovata voglia di stare ai fornelli. Grande ruolo è svolto dalle piccole botteghe di vicinato".

Ci sono sorprese nei prodotti più ricercati?

"Impressionante l'aumento di vendite per farine e lievito superiore al 400 per cento e poi uova e zucchero. Anche durante le festività pasquali piccoli e grandi continueranno a cimentarsi nella produzione di pane, pasticceria, pizze e dolcetti, seguendo quello che è ormai diventato uno dei principali tratti distintivi del #iorestoacasa".

Quali sono i prodotti più comprati?

"La macelleria ha subito un aumento importante delle vendite fino al 30 per cento, probabilmente è dovuto anche al consumo di Pasquetta anche se non sarà in campagna ma all'interno delle mura domestiche. Per chi ha invece il giardino molti hanno optato per grigliata mista carne bianca e rossa. Bene anche le vendite di agnello e coniglio in crescita rispetto al 2019. Come per le carni, anche il pesce presenta un aumento significativo delle vendite di fresco e congelato spinto dal caldo di questi ultimi giorni. Anche per l'ortofrutta si segnala un aumento significativo delle vendite oltre il 30 per cento, anche in questo caso per la necessità di organizzare una Pasqua e Pasquetta in quarantena. Grande richiesta per fragole, asparagi, baccelli, arance e frutti esotici".

E per quanto riguarda i tradizionali prodotti della Pasua?

"In questo caso purtroppo l’emergenza Coronavirus colpisce pesantemente la vendita di prodotti artigianali soprattutto uova e colombe che negli ultimi anni avevano avuto una notevole crescita delle vendite. Nonostante i grandi sforzi del settore somministrazione in ambito consegna a domicilio, la chiusura forzata di molte attività, assieme al divieto di contatti sociali ha colpito pesantemente la vendita di tale tipologia di prodotti".