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Panico rifiuti, per chi suona la campana?

I residenti fiorentini iniziano a temere la nuova raccolta differenziata che metterà in campo cassonetti intelligenti e la raccolta porta a porta

Osservano le campane e scuotono la testa, sono i residenti del centro storico preoccupati per la rivoluzione che interesserà il sistema di raccolta dei rifiuti nel capoluogo. Stanno per arrivare, infatti, cassonetti intelligenti in centro e la raccolta porta a porta in periferia, ma la preoccupazione è rivolta alla capienza dei nuovi contenitori e all'educazione civica di chi conferirà i rifiuti. Si tratta di una apprensione condivisa anche dall'azienda dei rifiuti e dall'amministrazione comunale?

All'annuncio del sindaco Dario Nardella sulla nuova strategia per la raccolta dei rifiuti urbani, i residenti rispondono con le foto dei cassonetti stracolmi che si trovano in città. Già nei mesi scorsi davanti alle immagini dei rifiuti ingombranti abbandonati presso i cassonetti c'è chi si è apprestato a "giustificare" alcuni accatastamenti commentando "Questo accade perché i cassonetti sono pieni!".

A fare la parte del leone, ferito, sono le campane per il vetro e la plastica che risultano le più provate dall'uso. Alcune sono state sventrate e nonostante tutto sono ripiene di sacchetti, altre sono state deformate, ci sono quelle che hanno perso il gancio per l'asporto e le diversamente danneggiate, tutte però raccolgono i rifiuti. C'è chi, in Sant'Ambrogio ad esempio, richiede da giorni un intervento di sostituzione. I residenti si scagliano contro l'azienda e contro l'amministrazione rea di non vigilare, ma in tanti puntano il dito sui residenti che pur accorgendosi del problema, continuano a lasciare i sacchetti in prossimità dei contenitori danneggiati. 

Questo aspetto preoccupa in vista del conferimento cosiddetto "intelligente" perché prevede la tariffa da applicare all'utente in base al rifiuto conferito e se da un lato si teme l'evasione della nettezza urbana dall'altro l'idea di un porta a porta applicato ad una comunità di persone che non riescono a trattenersi un sacchetto in casa per più di un giorno fa temere il peggio. 

Per usare i cassonetti intelligenti serviranno corsi di formazione in educazione civica?