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"La selva di pali? Ormai c'è ma va cambiata"

Il sovrintendente Pessina è intervenuto nelle polemiche sulle decine di pali della tramvia alla stazione. "Impossibile il sottoattraversamento"

Il sovrintendente Andrea Pessina

Il bosco di pali che è spuntato in piazza della Stazione è ormai un caso cittadino e mentre sui social network impazzano battute e ironie nei palazzi delle istituzioni si cerca di capire se ci siano soluzioni per mitigare almeno l'impatto delle strutture ormai installate. Nell'agone è entrato anche il sovrintendente Andrea Pessina che ha ribadito che  "la selva dei pali della tramvia si deve trovare il modo di mitigarla. C'e'' piena disponibilità su questo da parte del Comune. Bisogna solo metterci a un tavolino e capire come". Affermazione a cui è seguita subito la precisazione: "Intendiamoci: la sovrintendenza il progetto lo ha approvato, quello che ho detto non vuole essere una critica all'amministrazione comunale, dove si è lavorato moltissimo su questa cosa. Ma è indubbiamente una considerazione che non possiamo non fare. E tutti convengono che sarebbe meglio cercare un'altra soluzione". 

Il problema è che "il numero dei pali, il loro colore, ha trasformato la percezione della piazza" e "a una mitigazione dell'impatto si può arrivare. Notiamo tutti che in altre città europee non ci sono i pali, quindi probabilmente altre soluzioni sono fattibili. Vanno però interpellati specialisti per questo tipo di infrastrutture". 

Intanto sulla questione stamattina si è fatto sentire anche l'assessore comunale alla mobilità Stefano Giorgetti per il quale ora la priorità è portare a termine nei tempi previsti i lavori per la messa in funzione delle linee 2 e 3. Poi, ha detto, "valutiamo le possibili migliorie".

A chi di nuovo ha tirato fuori la possibilità del sottoattraversamento del centro con le linee tramviarie Pessina ha risposto così: "Credo sia un'idea difficilmente realizzabile, perché queste operazioni, come si vede a Roma, si scontrano anche con quello che è il patrimonio archeologico sepolto. Poi c'è il problema di fare scavi senza danneggiare gli edifici. Credo che quella del trasporto di superficie sia l'unica soluzione attuabile, finché ci muoviamo all'interno del centro storico".