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Palazzo Vecchio vara un piano casa da 56 milioni

A beneficiarne oltre 1.600 famiglie attraverso contributi per gli affitti, ristrutturazioni e nuovi appartamenti di edilizia pubblica entro il 2020

L'ultimo grande piano casa a Firenze fu quello del sindaco Giorgio La Pira e a lui ha fatto riferimento il sindaco Dario Nardella presentando il nuovo piano varato da Palazzo Vecchio insieme all'assessore al bilancio Lorenzo Perra e all'assessora al sociale Sara Funaro. Un pacchetto da 56 milioni di euro per il biennio 2018-2020 destinato a 1.664 famiglie fiorentine. 

Nello specifico, il piano prevede provvedimenti in supporto al pagamento degli affitti a cui sono stati destinati tre milioni in più nel contributo comunale tra quest'anno e il prossimo: si tratta di un milione per il 2018 e 2 milioni per il 2019 di cui usufruiranno due fasce di famiglie con redditi sotto i 13mila euro e sotto i 28mila euro di Isee. 

Nel piano è compresa poi la realizzazione di 200 nuovi appartamenti di edilizia residenziale pubblica entro il 2020 per un investimento complessivo di 35 milioni, la ristrutturazione di 362 appartamenti che entro l'anno prossimo diventeranno abitabili con 7 milioni e mezzo e la predisposizione di 137 alloggi a canone agevolato per i giovani che non accedono alle liste delle case popolari. In quest'ultimo caso l'investimento è di circa 4,9 milioni

Provvedimenti anche sul fronte dei mutui. E' infatti in dirittura d'arrivo un accordo tra Comune e Cariparma per agevolare la stipula da parte di coppie sotto i 30 anni di mutui per l'acquisto della casa pari al 100 per cento del valore immobile. "Si tratta del primo passo per la stesura di convenzioni analoghe con tutti gli istituti bancari attivi a Firenze", ha detto il sindaco.

E' in ballo anche il possibile acquisto di un immobile di grandi dimensioni, all'incirca 80 appartamenti, per famiglie in difficoltà momentanea, magari per l'esecuzione di sfratti. In questo caso i costi della permanenza saranno molto ridotti. 

"A Firenze ci sono 100 sfratti al mese, legati alle condizioni economiche delle famiglie - ha detto ancora il sindaco - e abbiamo una vasta fascia grigia di nuclei poveri, ma non al punto da rientrare nelle liste per l'assegnazione delle case popolari, finendo per risultare in qualche modo ''invisibili'' rispetto alla rete delle misure di sostegno. Tra gli obiettivi principali di questo piano c''è la volontà di dare risposte a queste persone".