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Palazzo Vecchio svela la targa alle vittime Covid

La cerimonia si è svolta nella Giornata nazionale per le vittime della pandemia. La targa è stata installata nel cortile di Palazzo Vecchio

“La città di Firenze non dimentica i suoi cittadini vittime della pandemia Covid-19 e dedica a loro e a quelli che li amano un ricordo perenne” è questo il testo inciso sulla targa apposta nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio.

La targa è stata scoperta oggi alle 13 e 30 in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia. Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il sindaco Dario Nardella, gli assessori a Welfare Sara Funaro e alla toponomastica e dialogo interreligioso Alessandro Martini, il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, alcuni consiglieri comunali, il cardinale Giuseppe Betori, il rabbino Gadi Piperno, l’imam Izzedin Elzir, il direttore generale dell’Asl Toscana Centro Paolo Morello e il sovrintendente Alexander Pereira, in rappresentanza del Maggio che ha partecipato alla ricorrenza.

Alla stessa ora è stato osservato un minuto di silenzio e per tutto il giorno le bandiere saranno a mezz’asta.

“Con questa targa Firenze ricorderà per sempre i suoi caduti per il Covid - ha detto il sindaco Nardella -. Le vittime della pandemia sono un segno che porteremo sempre con noi e che ci permetterà di non dimenticare. Firenze oggi, con il dolore profondo nel cuore, ricorda tutte le vittime di Coronavirus del nostro Paese”.

Prima e dopo lo scoprimento si è tenuto un breve momento musicale: il professor Patrizio Serino, primo violoncello dell’Orchestra del Maggio Musicale, ha sottolineato con due brani musicali il momento istituzionale.