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Pala Wanny, opposizione all'attacco del sindaco

La sinistra annuncia una interrogazione sullo slittamento del finanziamento per la realizzazione dell'opera il cui cantiere è stato aperto a maggio

Il 24 maggio è stata posta la prima pietra del Pala Wanny, nell'area di San Bartolo a Cintoia. "Sport significa aggregazione, inclusione sociale. Sport significa fare comunità. E con orgoglio abbiamo visto prendere forma diversi investimenti fatti in questi anni. Stamattina sono stato a dare il via ai lavori per il Pala Wanny. Un’altra struttura sportiva nel quartiere 4, dedicata in particolare alla pallavolo, una promessa che avevamo fatto e che siamo contenti di portare a termine" diceva Dario Nardella a seguito del sopralluogo sul cantiere.

"Nel bilancio finanziario è contenuta una variazione dell'opera sportiva che slitta di due anni la data prevista per il finanziamento: dal 2019 al 2021. Dobbiamo quindi pensare che se tutto andrà bene i lavori finiranno nel 2022? E allora cosa ha inaugurato Dario Nardella il 23 maggio scorso? È stato tutto un bluff e una farsa elettorale? Rimangono inoltre aperte le domande sull'effettiva utilità di un'opera di questo genere e sull'opportunità economica che ne deriverebbe al Comune" così Antonella Bundu e Dmitrij Palagi consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune, Filippo Zolesi, consigliere del quartiere 4 e Tommaso Grassi di Firenze Città Aperta commentano le novità sulla vicenda. Bundu, Palagi, Zolesi e Grassi annunciano una interrogazione per avere aggiornamenti su un'opera che a maggio scorso veniva annunciata come già in costruzione.

Inoltre ricordano "L'area viene data in uso gratuito per 30 anni a Wanny Di Filippo, con un modello di Project Financing, per la costruzione di un palazzetto dello sport su cui la Sinistra ha sempre manifestato delle perplessità, durante la consiliatura precedente. Nell'area di San Bartolo a Cintoia, con i gruppi di Firenze Riparte a Sinistra e Potere al Popolo era stato chiesto di informare puntualmente la cittadinanza su come si sarebbe proceduto alla costruzione del palazzetto. Era stato inoltre richiesto uno studio complessivo sulla mobilità e sugli effetti di una simile nuova struttura sul tessuto urbano. Pareva più prioritario un impianto natatorio di livello di quartiere e una complessiva rilettura del Masterplan del 2012".