Cronaca

Padre e figlio finiscono in manette

​Con l'accusa di tentata estorsione in concorso, la polizia ha arrestato due parcheggiatori abusivi di 51 e 17 anni, in piazza Savonarola

Padre e figlio sono stati fermati nella tarda mattinata di mercoledì 20 gennaio, nei pressi di piazza Savonarola subito dopo la segnalazione al 113 di un automobilista vittima di un'estorsione tentata dalla coppia.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, infatti, la parte lesa aveva trovato un posto per la sua auto nella piazza quando si è subito avvicinato un uomo che con tono autoritario ha puntualizzato che il parcheggio doveva essere pagato.

Di lì a poco si è aggiunto alla scena un giovane che, roteando con la mano una catena d'acciaio di piccole dimensione, avrebbe in sostanza sottolineato al malcapitato il fatto che era meglio pagare.

La persona minacciata nonostante la situazione, non ha ceduto: si è allontanata di qualche metro e ha allertato subito le forze dell'ordine.

In pochi istanti le volanti hanno rintracciato i due parcheggiatori abusivi che si erano però nel frattempo allontanati verso le vie limitrofe prendendo direzioni opposte.

Il 51enne, già noto alle forze dell'ordine, è stato rintracciato nei pressi degli uffici della Prefettura di via Giacomini dove avrebbe tentato di mimetizzarsi in mezzo ad un gruppetto di persone in fila; anche il figlio non è andato molto lontano: gli agenti, descrizioni alla mano, lo hanno raggiunto in via Masaccio. Per i due sono scattate immediatamente le manette.

"La polizia - ricorda la questura -  invita sempre a chiamare il 113 in situazioni del genere e a segnalare analoghi episodi: una semplice telefonata può anche evitare che altre persone, appartenenti ad esempio alle fasce deboli, possano diventare vittime di tali reati".