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Orti aperti ma meglio se li coltivano i congiunti

Il Comune di Firenze consiglia ai titolari delle concessioni degli orti di delegare le pratiche colturali a un congiunto o a una persona di fiducia

Mercoledì 6 maggio riaprono gli orti urbani realizzati su terreni di proprietà comunale e assegnati sulla base di graduatorie, a scaglioni e con l’obbligo di rispettare precise regole di comportamento e le misure per il contenimento del contagio da Coronavirus. L’accesso sarà consentito solo per finalità di coltivazione con l'obbligo di indossare sempre le mascherine e di utilizzare guanti monouso.

"Poiché il Decreto del 26 aprile scorso raccomanda alle persone anziane di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora se non nei casi di stretta necessità, è consigliabile che il titolare della concessione dell’orto deleghi le pratiche colturali a un congiunto o comunque a una persona di fiducia" è il consiglio di Palazzo Vecchio che avvisa inoltre "Rimangono temporaneamente chiusi i servizi igienici, fino all’installazione di apposite misure di igienizzazione a ogni uso che ne viene fatto".

“Da mercoledì torneranno a essere accessibili gli orti urbani - ha detto l’assessore a Welfare Andrea Vannucci - e gli assegnatari potranno tornare a coltivarli e a raccogliere i prodotti. La riapertura degli orti è importante anche perché consentirà a molte famiglie di risparmiare sulla spesa perché in tanti riescono a ottenere un buon raccolto, evitando così di andare a comprare i prodotti”. “Gli orti urbani sono una risorsa importante - ha continuato l’assessore - soprattutto in questo momento di emergenza anche economica per il Coronavirus, in cui c’è una forte attenzione al fabbisogno alimentare e in cui è fondamentale evitare gli sprechi“. “Mi auguro che tutti coloro che andranno all’orto - ha concluso Vannucci - rispettino le varie misure di sicurezza e le regole per evitare la diffusione del contagio”.

Da mercoledì prossimo riapriranno gli orti in via del Guarlone - Villa Bracci, via Jahier, via delle Isole (orti Isole nuove - Isole vecchie), via San Bartolo a Cintola, San Lorenzo a Greve, via del Ronco Corto, via Accademia del Cimento, via Dazzi, via Piemonte. L’apertura avverrà 7 giorni su 7 con orario 8.30-19.30, salvo diverse indicazioni. Sono possibili aperture ritardate o chiusure anticipate disposte dagli uffici comunali per motivi di sicurezza.

L’accesso alle preselle coltivabili sarà consentito solo a giorni alterni, seguendo l’alternanza del numero di concessione: i titolari di concessione con numeri dispari potranno accedere nei giorni dispari, mentre i titolari di concessioni con numero pari i giorni pari.

Per gli orti urbani che si trovano nei siti più grandi di via del Guarlone nel quartiere 2 e in via delle Isole nel quartiere 4 è previsto anche il doppio turno di accesso, mattutino e pomeridiano, per evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza di un metro tra una persona e l’altra.

L’accesso all’orto è comunque consentito una sola volta al giorno e a una sola persona per ciascuna concessione, nel rispetto delle seguenti regole di comportamento: divieto di sostare nelle parti comuni e di passaggio; rispetto delle distanze interpersonali anche nella coltivazione dell’orto; obbligo di indossare sempre le mascherine e di utilizzare guanti monouso. Inoltre, sarà proibito utilizzare attrezzi non personali e riporre gli attrezzi in manufatti e contenitori fuori dal proprio appezzamento.

Rimangono temporaneamente chiusi i servizi igienici, fino all’installazione di apposite misure di igienizzazione a ogni uso che ne viene fatto. I controlli sul rispetto delle regole per l’accesso agli orti saranno effettuati dai referenti degli orti sociali, dai dipendenti comunali e dove ci sono, come ad esempio a Villa Bracci, dalle associazioni di volontari.