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Opere d'arte floreali per fermare il terrorismo

Il capoluogo toscano si candida a diventare la prima città ad adottare l'idea lanciata dall'architetto Stefano Boeri per evitare gli attentati

Un primo passo Firenze lo ha già mosso dopo l'attentato di Barcellona sulla Rambla. Per evitare che i terroristi lancino auto, furgoni o camion come missili sulla folla, come successo nella città catalana, in centro sono già state installate fioriere e vasi che senza bloccare le strade impediscono ai mezzi di prendere velocità. In via Martelli i vasi sono già diventati anche delle sedute sfruttate dai tanti turisti almeno quando il sole non è a picco sulla strada. 

Ora in prospettiva c'è un ulteriore passo in avanti, con l'installazione di vere e proprie opere d'arte ambientali che fungano da barriere antiterrorismo. L'idea è stata lanciata nelle scorse settimane dall'architetto Stefano Boeri. Con lui il sindaco di Firenze Dario Nardella ha lanciato un incontro aperto a professionisti del settore, paesaggisti, esperti di design e docenti universitari che si svolgerà domani alle 15.15 in Palazzo Vecchio. Sul tavolo idee e progetti creativi per dare concretezza all'idea di Boeri. Tutte proposte che poi potranno essere presentate al Comune per un mese in modo da poter arrivare a una loro applicazione.