L'intervento era stato programmato dall'Opera di Santa Maria del Fiore e rientra nel monitoraggio delle superfici esterne della cattedrale fiorentina, ma per i turisti è stata una sorpresa assistere all'intervento degli operatori che si sono calati con le funi dalla base della Lanterna in cima alla Cupola, cioè da un'altezza di novanta metri.
Il punto di osservazione ideale, quello forzato per una questione di spazi e prospettiva, è all'angolo tra piazza San Giovanni e via Martelli. E' lì che in tanti, anche fiorentini, si sono accalcati per immortalare un'immagine in cui non capita di imbattersi tutti i giorni.
Il monitoraggio delle superfici esterne del Duomo, si legge in una nota dell'Opera, andrà avanti fino alla fine del mese. Le parti non raggiungibili con l'autogru, come appunto la copertura della Cupola, saranno monitorate dagli operatori con le funi.
Sui monumenti del Duomo corrono 40mila metri quadrati di superfici marmoree che sono controllate palmo a palmo due volte all'anno, cioè all'inizio e alla fine dell'inverno per verificare lo stato di conservazione e individuare eventuali punti a rischio degrado.