I giudici della Suprema Corte hanno confermato la condanna a venti anni per Riccardo Viti che il 5 maggio 2014 seviziò, uccidendola, Andreea Cristina Zamfir.
La Cassazione ha infatti ammesso il ricorso presentato dalla difesa di Viti dopo la sentenza di appello del 3 novembre 2016 che aveva ribadito i venti anni di carcere sostenendo la riqualificazione del reato in omicidio preterintenzionale o in omicidio colposo.
Ora l'idraulico fiorentino dovrà scontare quindi altri sedici anni di carcere.
L'omicidio avvenne di notte, sotto un cavalcavia dell'autostrada. Il corpo della ragazza fu trovato legato a una sbarra alla fine di una strada senza uscita a Ugnano, appena fuori Firenze. Era nuda e aveva le braccia allargate come se fosse crocifissa.