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"Covid lo mostra, non abbiamo rispettato il cosmo"

Il monito al rispetto dell'ambiente è tra i passaggi al centro dell'omelia dell'arcivescovo Giuseppe Betori per la festa dell'Immacolata

I cardinali Simoni e Betori

La paura che viene da dentro e il Covid a ricordare che l'umanità non ha sufficientemente rispettato il pianeta: sono alcuni tra i passaggi al centro dell'omelia dell'arcivescovo Giuseppe Betori proclamata stamani nel duomo di Firenze in occasione della festa dell'Immacolata. E proprio alla Vergine il cardinale ha affidato tre "ferite": paura, violenza anche verbale, disagio giovanile.

"Non è Dio a mettere paura all’uomo, ma siamo noi che ci mettiamo paura ogni volta che scopriamo come la nostra arroganza ci conduce sull’orlo dell’abisso. Lo sperimentiamo di fronte al potere distruttivo delle armi di cui ci dotiamo per prevalere l’uno sull’altro - ha detto Betori nella sua omelia - ma anche di fronte alle minacce di squilibrio dell’armonia del cosmo avendo tradito la nostra vocazione a essere rispettosi custodi dell’ambiente, come da ultimo ci sta mostrando un invisibile virus che ha penetrato il mondo degli uomini provenendo da ambiti, siano essi animali o di laboratorio, che non abbiamo sufficientemente rispettato".

In cattedrale, nella celebrazione per l'Immacolata sono stati festeggiati i 5 anni dalla creazione a cardinale del cardinale Ernest Simoni, 93 anni e martire della fede per aver subito 28 anni di prigionia e lavori forzati nell’Albania comunista di Enver Hoxha. Al termine della messa, l'arcivescovo ha letto il messaggio inviato per l'anniversario proprio al cardinal Simoni da Papa Francesco, che lo creò cardinale il 19 Novembre 2016. Sempre per ricordare l'anniversario è stata realizzata dall'arcidiocesi la pubblicazione Una vita di fedeltà alla luce del Vangelo.