Cronaca

Offesa e picchiata dallo stalker fino a svenire

La fine della relazione, poi lo stillicidio ininterrotto di telefonate e messaggi giorno e notte fino all'agguato sotto casa. Un incubo durato mesi

Una relazione durata un anno e mezzo. Poi la rottura a causa dei ripetuti tradimenti e l'inizio dell'incubo. 

A quel punto, era l'ottobre scorso, l'uomo ha iniziato a tempestare la ex di telefonate e di messaggi. Uno tsunami assillante a tutte le ore del giorno e della notte che ben presto si è trasformato in botte e ceffoni. In un caso, addirittura, si è presentato sul posto di lavoro della donna con un taglierino minacciandola e dicendole che le avrebbe fatto del male se non avesse deciso di tornare con lui. Un'altra volta è entrato in casa sua con il doppione delle chiavi e ha manomesso il televisore e la macchina. Le minacce sono arrivate ben presto anche ai componenti della sua famiglia. 

Uno degli episodi più gravi è avvenuto il 14 maggio scorso, quando l'uomo si è presentato di nuovo in casa della ex per poi trascinarla in macchina e assestandole un pugno. Per resistere ai suoi tentativi di difendersi, ha iniziato a strattonarla fino a farle perdere i sensi.  

Ieri sera l'ultimo agguato quando, erano le 19, la donna si è trovata davanti l'ex compagno a pochi passi dal luogo di lavoro, a Peretola. L'uomo ha cercato di impedirle di partire ma non ci è riuscito. A quel punto ha allertato i carabinieri che si sono appostati cercando di intercettare l'uomo prima che potesse di nuovo farle del male. E infatti, puntuale, l'uomo è arrivato sotto casa della vittima. Addosso aveva due coltelli, finiti sotto sequestro. Quindi la fine dell'incubo, almeno per ora: l'uomo è stato portato nel carcere di Sollicciano con l'accusa di stalking.