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"Occorre ridurre i detenuti per il rischio Covid"

Il presidente del Consiglio comunale fiorentino ha raccolto le preoccupazioni espresse dai garanti dei detenuti riguardo al sovraffollamento

“Ci sono luoghi nei quali l'isolamento è di fatto impossibile come il carcere, dove la convivenza forzata e sovraffollata rischia di provocare forti tensioni e dove c’è anche la forte possibilità che possa esplodere in atti di rivolta e ribellione" questo l'appello della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà raccolto dal presidente del Consiglio comunale di Firenze, Luca Milani che lo ha definito "Un grido di allarme che le forze politiche hanno il dovere di accogliere".

"Sono necessari, in questa fase di gestione dell’emergenza importanti interventi deflattivi della popolazione detenuta che consentano la domiciliazione dei condannati a fine pena e a quanti in stato di fermo cautelare. I provvedimenti legislativi presi dal Governo sono al di sotto delle reali necessità, servono urgentemente ulteriori misure, di rapida applicazione, che portino la popolazione detenuta al di sotto della capienza regolamentare effettivamente disponibile. In qualità di Presidente del Consiglio comunale di Firenze - ha concluso Luca Milani - sento il dovere di aderire all'appello lanciato dai Garanti dei detenuti, ed in particolare da Eros Cruccolini, ed auspico che il Governo sappia porre la giusta attenzione a questa condizione particolare nella quale si trovano questi cittadini”.