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La radiologia del Meyer ha un nuovo primario

Si tratta di Ludovico D'Incerti che arriva al pediatrico fiorentino dall'Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano. Cinque milioni di investimenti

Ludovico D'Incerti

L'estate porta molte novità nella radiologia dell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. A partire dal nuovo primario Ludovico D'Incerti, 61 anni, che arrica dall'Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, eccellenza nazionale e internazionale nella ricerca e assistenza nel campo della Neuroradiologia. 

Ecco un breve profilo del nuovo primario.

Il dottor D’Incerti, che è anche docente di Neuroradiologia nella scuola di specializzazione in Radiodiagnostica dell’Università di Milano, ha al suo attivo 85 pubblicazioni, con un H-Index di 28 e oltre 2200 citazioni. Ha concentrato i suoi studi sulla diagnostica neuroradiologica delle patologie del sistema nervoso centrale: in particolare epilessia, neuroncologia e patologie dismetaboliche del bambino e dell’adulto, con alte competenze tecniche relative ad apparecchi come la TC multislice e le RM ad alto campo (1.5 e 3 Tesla). Solo negli ultimi 10 anni ha condotto quasi 7mila esami di TC, Angio TC di encefalo e colonna, oltre 13.500 risonanze magnetiche, 30 trattamenti con ultrasuoni focalizzati guidati da RM e quasi 200 angiografie digitali. Il dottor D’Incerti prenderà servizio al Meyer dopo l’estate: qui, grazie alla sua esperienza e alle capacità gestionali potrà dare un valido contributo a tutti gli ambiti della diagnostica per immagini.

Non solo. Tra il 2020 e il 2022 è previsto un piano di investimenti da 5 milioni di euro per l'acquisizione e l'aggiornamento dei macchinari dedicati all'imaging di radiologia. Nel secondo semestre 2020, poi, arriverà una TC multistrato ad alta velocità, che permetterà di eseguire studi pediatrici evitando quasi completamente le sedazion. 

Per il 2022, spiega poi una nota dell'ospedale pediatrico, è previsto l'arrivo di una Risonanza Magnetica a 3 Tesla in grado di applicare le tecniche di imaging avanzato allo studio del sistema nervoso. Saranno anche potenziate le RM già in uso in ospedale per garantire il meglio delle prestazioni diagnostiche e saranno acquistate nuove apparecchiature per l’anestesia e per il monitoraggio dei parametri vitali.