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Strade allagate, infiltrazioni anche nei musei

I luoghi storici della città sono stati colpiti dal nubifragio che si è abbattuto sul capoluogo, lasciando una scia di polemiche sulla manutenzione

L'acqua si è infiltrata anche nei palazzi storici e nei musei della città. Dopo l'ennesimo nubifragio sono scattate le polemiche a causa dei disagi, ad iniziare dalla chiusura dei sottopassi alla sospensione del servizio di trasporto pubblico su ferro. Sotto i riflettori è finita la manutenzione delle strade che sono rimaste allagate, ma Palazzo Vecchio ha reso noto che anche palazzi e musei hanno accusato il passaggio della perturbazione. Anche la tutela del patrimonio storico entra così nel dibattito sulla emergenza climatica che vede il susseguirsi di precipitazioni di carattere intenso.

Il nubifragio che ieri si è abbattuto in città ha causato anche alcune infiltrazioni in musei e palazzi cittadini. "Si sono verificati piccoli allagamenti nella sala dell’ex dormitorio di Santa Maria Novella, al museo Novecento, nel convento e nella chiesa del Carmine, al museo Stibbert, ed è piovuto dall’altana di Palazzo Strozzi. “I disagi sono stati molto limitati e i musei sono regolarmente aperti - ha sottolineato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi - La ditta dell’accordo quadro di manutenzione programmata è già in azione da oggi per verificare le condizioni delle coperture e pianificare eventuali interventi”.

Nelle scorse ore il vice presidente del Consiglio regionale, Marco Stella, ha puntato il dito su Publiacqua che "dovrebbe occuparsi della manutenzione di tombini e caditoie". "Publiacqua riceve dagli enti locali 1 milione e 250 mila euro annuali, come da contratto d'appalto. Se a questi soldi si sommano i 44 milioni di euro di utile che la società ha realizzato nel solo 2018, ci chiediamo come sia possibile che ogni qualvolta a Firenze si scatena un temporale, si allaghino strade, sottopassi, cantine e garage. Certo, se si nomina presidente di Publiacqua una persona che ha ricoperto il ruolo di assessore e che quindi per la legge Madia non può avere deleghe per 18 mesi, i risultati non possono essere molto diversi..." ha detto il vicepresidente Stella che ha invitato la cittadinanza a segnalargli caditoie e tombini ostruiti.

Molti i cittadini che hanno lamentato disagi, i commercianti ai locali su strada ed i residenti agli scantinati invasi dall'acqua e liberati dalle idrovore dei vigili del fuoco.