Aveva nello zainetto capi di abbigliamento per i quali non ha saputo dare spiegazioni né mostrare lo scontrino dell’avvenuto acquisto: lui è un 25enne di origini straniere fermato insieme a una ragazza. Ma lo zainetto era il suo. E lì c'erano i vestiti privi di giustificativo. Per questo è stato denunciato dalla polizia municipale.
L’episodio risale a venerdì scorso quando una pattuglia del reparto di Rifredi in servizio nella zona commerciale di San Donato, zona Novoli, è stata avvicinata dall’addetto alla sicurezza di un negozio che segnalava un ragazzo e una ragazza che con fare sospetto si stavano avvicinando all’uscita.
La pattuglia ha individuato la coppia fermandola poco fuori il negozio. Nello zaino del 25enne gli agenti hanno trovato diversi capi di una nota marca di abbigliamento per i quali l’uomo non ha saputo spiegare l’origine o mostrare lo scontrino dell’avvenuto acquisto. Durante la perquisizione è stato rinvenuto anche un trincetto.
Il 25enne è stato accompagnato presso la sede del reparto e fotosegnalato: è risultato non in regola con le norme sull’immigrazione e già noto alle forze dell’ordine. È stato denunciato per ricettazione, porto di oggetti atti a offendere e violazione delle normative sull’immigrazione. Per la merce e il trincetto è scattato il sequestro. Sabato pomeriggio i capi di abbigliamento sono stati restituiti al titolare del negozio come disposto dal pubblico ministero.