Cronaca

Le notti bianche vanno in prescrizione

Tutti assolti tranne uno al termine del processo nato dalla maxi inchiesta sullo spaccio di cocaina che nel 2008 travolse molte discoteche fiorentine

Notti Bianche come la cocaina. A scoprirle, nel 2008, fu la maxi inchiesta della squadra mobile fiorentina che travolse discoteche e ristoranti alla moda in città. Gli elementi raccolti li indicavano come luoghi di riferimento per l'uso di stupefacenti

Il tribunale ora ha emesso sentenza con un solo condannato, a 8 anni e con 18 imputati assolti dall'accusa di spaccio. Su tutto ha influito la prescrizione. Quando il processo iniziò, infatti, la prescrizione era calcolata fino al 2028, ma recenti normative, spiegano in ambienti legali, l'hanno accorciata a sei anni dopo che il possesso di una modica quantità di droga non è più da considerarsi attenuante ma, in particolari circostanze, reato autonomo finalizzato allo spaccio di stupefacente. 

Il ricalcolo della prescrizione su episodi indagati dalla polizia tra il 2007 e il 2009 ha quindi tagliato fuori le posizioni di quasi tutti gli imputati e il giudice ne ha preso atto assolvendoli in massa. Tra gli assolti c'è anche il dj Giuseppe Presta liberato sia dall'accusa di spaccio, sia da quella di aver adibito una famosa discoteca di Firenze a luogo di convegno di persone che lì si davano all'uso di stupefacenti. L'accusa è caduta davanti al tribunale ''perché il fatto non sussiste''.