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Non è un lungarno per ciclisti

Sul lungarno Torrigiani ricostruito a cinque mesi dal crollo manca la pista ciclabile. Un'occasione persa per l'associazione 'Città ciclabile'

L'attesa è finita. Il lungarno Torrigiani riapre dopo lo squarcio aperto il 25 maggio dalla voragine che fece collassare la strada inghiottendo le auto parcheggiate. 

Una buona notizia ma c'è chi ha notato una mancanza: una pista ciclabile. "I lavori su Lungarno Torrigiani avrebbero potuto prevedere il proseguimento dell'asse ciclabile lungo l'Arno, che si interrompe sul Ponte alle Grazie e riappare dopo il Ponte della Tramvia - spiega in una nota l'associazione 'Città ciclabile' - ma questo intervento non è stato realizzato. E' una decisione che fa il paio con le chiusure di piste ciclabili per i lavori della tramvia senza fornire alternative o con le rimozioni in centro senza prevedere l'installazione di altre rastrelliere".

"Decisioni gravi - aggiunge la nota dell'associazione - che da un lato obbligano spesso ad "arrangiarsi" i ciclisti che, malgrado tante difficoltà, ancora resistono e dall'altro lato impediscono la diffusione di questo mezzo, l'unico che rispetta la salute di tutti, l'ambiente, i monumenti, che rende le strade un po' meno pericolose grazie alla sua velocità "slow" e che permette di muoversi occupando pochissimo spazio nel pantano del traffico".