Attualità

"Firenze non è in vendita", striscione sull'Arno

Messaggio appeso alla spalletta del Ponte Vecchio dall'associazione "Progetto Firenze" per protesta contro i set in centro e il turismo di massa

Un grande striscione con scritto "Firenze non è in vendita" è stato appeso oggi dagli attivisti dell'associazione ''Progetto Firenze'' per protestare contro "il consumo commerciale della città", come spiegano loro stessi in una nota. Un messaggio lanciato nei giorni in cui a Firenze si girano le scene d'azione del film 'Six Underground' tra divieti e deviazioni al traffico.

"Negli ultimi tempi - spiega l'associazione  - il carico di turisti a Firenze ha raggiunto livelli da ingorgo urbano. Come se non bastasse, la città è stata anche trasformata in set cinematografico per una mega produzione hollywoodiana (con rumorosi elicotteri in sorvolo a bassa quota) e per un ex presidente del Consiglio intento a girare il suo documentario. Per la giunta comunale va tutto bene, anzi, gli eventi in programma sono da rubricare alla voce "ritorno di immagine".

Il problema per l'associazione è che questo "ritorno", però, "sta distruggendo la delicata città sulle rive dell'Arno stretta nella morsa dell'overtourism, senza che si intravveda un cambio di rotta verso la costruzione di un nuovo progetto per il futuro di Firenze, adeguato a scongiurare" la sua trasformazione in "Disneyland di Botti & Celly". La proposta è una "regolamentazione dei flussi turistici e il progetto di una città che tenga conto delle necessità del vivere quotidiano di chi vi risiede e di chi la visita".