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"No alla riapertura della cripta di Mussolini"

La sinistra fiorentina ha rilanciato l'appello di Anpi dopo che la famiglia ha espresso la volontà di aprire al pubblico la tomba di Predappio

Foto da Wikipedia

"No alla riapertura della cripta di Mussolini a Predappio" questo l'appello lanciato da Firenze dopo la proposta avanzata dalla famiglia di aprire la tomba al pubblico in maniera stabile. Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote di Benito Mussolini, ha incontrato il sindaco di Predappio, Roberto Canali, il quale ha sottolineato come l'amministrazione non abbia modo di intervenire sulla decisione che spetta unicamente ai familiari, ma il primo cittadino citando il possibile ritorno economico dell'operazione ha manifestato interesse per la proposta.

L'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia si è schierata contro la prospettiva di creare un pellegrinaggio verso Predappio allo scopo di visitare la tomba di Mussolini. Da Palazzo Vecchio l'opposizione di sinistra ha rilanciato l'appello di Anpi per bloccare l'apertura al pubblico, ad intervenire sono stati la capogruppo di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu ed il consigliere Dmitrij Palagi "Come Sinistra Progetto Comune e soprattutto come esseri umani siamo indignati dall'ipotesi di una possibile riapertura della cripta di Mussolini a Predappio, per poter "portare beneficio alla ricettività del territorio, specie per bar e ristoranti", per usare le parole del sindaco Canali. Chi è attratto da questo tipo di offerta, non sarà di certo la famigliola di turisti che si mangia un panino, mentre fa una scampagnata sulla tomba di un assassino fascista, ma nostalgici del Duce che arriveranno, così come hanno fatto negli anniversari della marcia su Roma, della morte e nascita del criminale, per infangare la memoria di donne e uomini vittime del fascismo e per sfidare ancora una volta la Costituzione Italiana. Ci uniamo dunque all'appello dell'ANPI per chiedere alle autorità competenti di non autorizzare la riapertura della tomba del dittatore".