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"No al green pass" e il consigliere lascia la Lega

Il consigliere comunale di Firenze, Andrea Asciuti, ha lasciato la Lega in contrasto con la linea del partito su vaccinazione e green pass

Asciuti durante il digiuno per la crisi Covid

Ha abbandonato la Lega in contrasto con la nuova linea su vaccinazioni anti Covid e green pass, così Andrea Asciuti, consigliere comunale a Palazzo Vecchio, ha annunciato l’uscita dal partito di Matteo Salvini.

"Non accetto il green pass", il consigliere comunale ha tenuto una conferenza in Palazzo Vecchio accompagnato dal consigliere comunale di Pisa Manuel Laurora che, recentemente, ha lasciato la Lega ed è uscito dalla maggioranza.

Ai colleghi di partito che lo hanno invitato a dimettersi perché eletto nella Lega ha risposto "Se devono fare una morale si devono dimettere anche il sindaco di Pisa che ha tradito il mandato che ha avuto dagli elettori, si devono dimettere i ministri della Lega che hanno avallato il green pass e, solo allora, mi dimetterò anch’io”.

Già nel 2011 decise di uscire ma "Questa volta l’addio è definitivo e non verserò neanche una lacrima. Siamo partiti con un progetto politico che è stato disatteso" ha detto Asciuti.

"Non è giusto che ci sia un pass per andare in un locale, un pass per accedere ad un ufficio pubblico; e quest’estate sono rimasto più volte fuori dai locali perché non avevo il green pass" ha sottolineato il consigliere.

Il consigliere ha poi aggiunto divergenze su temi locali, nazionali ed internazionali "Non abbiamo espresso pareri su Costa San Giorgio e la caserma Vittorio Veneto oppure sulla chiusura di Radio Studio 54. A livello nazionale la Lega era “No Euro” e siamo arrivati al “Sì Euro”. La Lega è diventata europeista, cosa che non era prima. È cambiata anche la linea verso Putin e la Russia". Ha poi ricordato "A Marzo la Lega non fu decisiva per le riaperture delle attività commerciali ed io feci uno sciopero a pane ed acqua proprio per sensibilizzare il Governo".

"Sono stati allontanati, in Toscana, alcuni esponenti come il consigliere comunale di Pisa Manuel Laurora col quale avevamo fatto una battaglia contro la Moschea a Pisa o Gregorio Martinelli, consigliere comunale di Bagno a Ripoli, così come sono stati messi in minoranza alcuni esponenti cattolici. Le mie posizioni sono vicine a quelle di Bagnai e Borghi, ovvero quelle della vecchia Lega" ha concluso.