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"Nessun referendum su chiese e moschee"

Il cardinale Giuseppe Betori ha ribadito il diritto alla libertà di culto nel suo discorso di auguri. Sui migranti: "Accoglienza e integrazione vera"

La libertà di culto è un diritto costituzionale e deve essere garantito a tutti. Il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, lo ha ribadito nel corso del suo incontro di fine anno con la stampa in occasione del Natale, entrando a gamba tesa nel dibattito sulla costruzione della moschea. "Non esiste un referendum sulle moschee o sulle chiese cattoliche: ogni religione deve avere la possibilità di costruire luoghi di culto, secondo le condizioni con cui si costruiscono". 

Inevitabile il riferimento al fondamentalismo islamico, soprattutto a due giorni dall'attentato che ha fatto dodici morti a Berlino. Betori ha evidenziato che "la maggiore comprensione e conoscenza reciproca delle religioni nella loro vera natura è ciò che serve a demolire l''immagine della contrapposizione con cui il terrorismo cattura quelli che vi aderiscono".

Sul fenomeno delle migrazioni Betori ha poi detto: "Se non si creano legami e capacità di comprensione delle culture" fra i migranti e chi li accoglie, "creiamo solo disadattamento fra chi viene e preoccupazione fra chi deve accogliere". 

"Siamo impegnati a pensare un percorso sempre più di accoglienza vera, e non una semplice presa in carico di bisogni materiali delle persone". Il cardinale ha poi spiegato le necessità di impegnarsi "mettendo a disposizione ambienti e dando un''accoglienza che sia capace di creare integrazione, non solo di dare un tetto alle persone. Questo è il senso delle regole: creare percorsi che favoriscano l''integrazione. Se ci preoccupiamo solo che le persone abbiamo un tetto sotto cui dormire abbiamo fatto il minimo, ma anche qualcosa che potrebbe diventare controproducente".