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Nella Hall of fame Ronaldo e Mancini

​Il fenomeno, il tecnico dell'Inter il suo gemello della Sampdoria Vialli. Ferlaino, Rosetti, Panico e Tardelli, la Hall of fame del calcio italiano

La Hall of fame del calcio italiano si arricchisce di altri dieci fuoriclasse e la cerimonia in Palazzo vecchio a Firenze ha visto protagonisti Vialli, come giocatore italiano, Ronaldo come giocatore straniero, Mancini, come allenatore italiano, Ferlaino ex presidente del napoli di Maradona, Roberto Rosetti arbitro italiano, Marco Tardelli veterano della nazionale, Patrizia Panico, calciatrice italiana, Giacinto Facchetti, a Helenio Herrera, Umberto Agnelli i premi alla memoria. 

La sesta edizione del premio, istituito dalla Figc e dal Museo del calcio, ha portato a Firenze Ronaldo che dal palco ha ricordato i momenti più entusiasmanti della sua carriera calcistica e ha donato la sua maglia numero 9 del Brasile al museo di Corveciano e ha ringraziato l'Italia perché ha detto che la sua storia è stata bella perché è passato dal calcio italiano. 

Ronaldo ha giocato nell'Inter per cinque anni e dall'Inter arriva anche Mancini, 15 anni di carriera e tornato sulla panchina dell'Inter da un anno entra anche lui nella Hall of fame.