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Nel weekend nuova stretta sulla movida

Si è riunito il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, la decisione del prefetto Albanese: più controlli nel fine settimana

Più controlli nel weekend contro gli assembramenti: questa la decisione scaturita dalla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Alessandra Guidi.

Nel corso dell’incontro particolare attenzione è stata attribuita al tema dei controlli sul rispetto della normativa anticovid nel fine settimana, anche tenuto conto del nuovo Dpcm, che entrerà in vigore dal 6 Marzo prossimo.

Il prefetto ha disposto un rafforzamento del sistema dei controlli in funzione anti assembramento, in considerazione dell’evoluzione del quadro epidemiologico e dell’incremento dei contagi.

Tali controlli, attraverso l’azione congiunta e coordinata tra forze di polizia statali e locali, dovranno dispiegarsi su tutto il territorio della provincia, con particolare riguardo ai luoghi pubblici e aperti al pubblico che presentano maggior rischio di concentrazione (strade, piazze, giardini, parchi pubblici).

Per quanto riguarda la città di Firenze in particolare, fermo restando il divieto di stazionamento nelle aree del centro cittadino già individuate dall’ordinanza del sindaco in data 4 febbraio scorso, una particolare e mirata azione di prevenzione e contrasto verrà dispiegata nelle strade e piazze a maggior rischio di assembramenti, nonché nelle aree verdi.

“Il diritto a circolare e muoversi nel territorio comunale” ha ricordato il prefetto “dovrà necessariamente essere congiunto con il rigoroso rispetto delle norme sul distanziamento e con l’utilizzo delle mascherine”.

Il prefetto ha sottolineato inoltre che anche l’ultimo DPCM ha confermato il divieto dopo le ore 18 di consumare cibi e bevande in qualunque luogo pubblico o aperto al pubblico.

Ferma restando la possibilità di asporto fino alle 22, il prefetto ha invitato i cittadini, per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa, a rispettare le disposizioni che consentono di consumare in luoghi pubblici, sia pure non nelle adiacenze dei locali, fino alle 18 e, dopo questo orario, esclusivamente in ambienti privati.