Nel reparto Covid allestito nella struttura di Montedomini ci sono 21 pazienti, gli ultimi 4 ingressi sono avvenuti tra venerdì 10 e sabato 11 Aprile. A fare il punto sulla gestione del nuovo reparto allestito per fronteggiare l'emergenza Coronavirus ed accogliere gli anziani è stata la stessa direzione attraverso una nota.
La nota diramata dalla direzione di Montedomini spiega "Gli ospiti sono 21 tutti stabilizzati, nei prossimi giorni verranno fatti tamponi per definire eventuali dimissioni. Il reparto sta svolgendo un fondamentale ruolo per curare più persone possibili, anche per rispondere alla crescente necessità del territorio basti pensare che gli ultimi 4 ingressi, tra venerdì 10 e sabato 11 aprile sono stati necessari per rispondere ad una emergenza cittadina, San Giuseppe, Gavinana. Lo start up del nuovo reparto, allestito in tempi strettissimi per anticipare e contenere l'emergenza, è stato effettuato con il supporto della Asl, anche con lo specifico sostegno di una coordinatrice infermieristica Asl in reparto, con ulteriore formazione effettuata sul campo per molti giorni".
"Non è mai mancato il supporto del personale Asl quando è stato richiesto, verso il quale va anzi la nostra riconoscenza per il contributo instancabile e generoso. Considerando la grande difficoltà di reperimento dei DPI gli stessi non sono mai mancati e sono stati forniti in stretta sinergia tra la Asl e la Cooperativa KCS Caregiver. Si ricorda che contemporaneamente, l'ASP è impegnata in tutte le sue quattro Rsa a garantire la massima sicurezza di residenti e operatori; stiamo seguendo da sempre le ordinanze regionali e le regole nazionali per proteggere tutti dal contagio e sino ad oggi i risultati sono rassicuranti. Un grazie, peraltro agli operatori che instancabilmente stanno facendo un lavoro davvero eccezionale, con tutti noi a loro fianco. È il momento di stringerci, di darci tutti una mano per affrontare al meglio una pandemia mondiale rispetto alla quale Montedomini, come sempre, è in prima linea a difendere e proteggere le persone più fragili" conclude la nota della struttura.