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Nel parco arrivano 50 alberi in omaggio a Dante

Le nuove alberature formano una stella, si tratta dell'opera d'arte realizzata da Felice Limosani nel 700esimo anniversario dalla morte di Dante

Una grande stella composta da 50 querce-salici di 30 anni trova spazio nel parco urbano di San Donato, si tratta della Stella di Dante donata da Il Bisonte come lascito alla comunità e all'ambiente della città di Firenze. 

L'opera firmata da Felice Limosani traduce metaforicamente in un simbolo le frasi che chiudono le tre cantiche della Divina Commedia: “e quindi uscimmo a riveder le stelle” – Inferno; “puro e disposto a salire alle stelle” – Purgatorio; “l’amor che move il sole e l’altre stelle” – Paradiso. 

Il progetto di Landscape art, inserito nell’ambito delle celebrazioni dantesche, è ideato e curato senza compenso da Felice Limosani per la Città di Firenze ed è reso possibile grazie alla sponsorizzazione tecnica di oltre 68mila euro da parte de Il Bisonte, che ha coperto anche i costi di realizzazione dell’impianto di irrigazione dedicato ai 50 alberi. Le attività sono svolte con la collaborazione della società Pnat, spinoff accademico dell’Università di Firenze e la supervisione paesaggistica di Alberto Giuntoli, docente dell’Università di Firenze e ricercatore Cnr.

"Siamo di fronte - ha dichiarato il sindaco Dario Nardella - non a una semplice piantagione di alberi ma a una vera e propria opera d'arte immersa nel parco di San Donato a Novoli, resa ancora più suggestiva dall'illuminazione notturna che ne esalta la forma di stella. Nel 700esimo anniversario dalla morte di Dante Firenze ricorda anche così il Sommo Poeta e sarà bello questa volta perdersi nella 'selva oscura' di queste querce".

“I cittadini del parco di San Donato chiedevano più alberi e ombra per il parco - ha detto l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re -, e questi 50 alberi grandi hanno già raggiunto questo primo obiettivo. La collaborazione tra pubblico e privato è importante per le nostre aree verdi: il parco di san Donato è entrato nella gestione del comune un anno fa, e sabato saremo qui con i cittadini per ascoltare le loro proposte per migliorarne la fruibilità. Intanto questa installazione di land art aiuterà nella mitigazione del clima impreziosendo questa area da ogni punto di vista, ambientale e sociale in primis”.

“Ho interpretato il “visibile parlare” dantesco - ha dichiarato Felice Limosani - trasformando le stelle ricorrenti nelle frasi di chiusura delle tre cantiche della Divina Commedia in un’installazione dalla forma “vivente”. Ispirandomi a Dante ho sperimentato, oltre la funzione estetica, la ricerca di connessioni più ampie dei significati che il Sommo Poeta ci ha lasciato. In questo momento storico, creare valore a lungo termine tra arte e ambiente con la persona al centro è una priorità”.

“Con le celebrazioni del Sommo Poeta - ha dichiarato Luigi Ceccon, Amministratore Delegato de Il Bisonte - vogliamo onorare l'universalità della cultura italiana e la città di Firenze, alla quale dobbiamo i nostri 50 anni di storia e con la quale vogliamo continuare a crescere in futuro. La Stella di Dante è una rappresentazione artistica dei nostri valori di sostenibilità ambientale e di responsabilità sociale, ma anche un lascito per le prossime generazioni e gesto di gratitudine rivolto alla comunità”.