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Nel Fiorentino 70 famiglie al mese sotto sfratto

Il Sunia ha lanciato l'allarme sociale dopo lo sblocco delle esecuzioni forzate che potrebbero coinvolgere 5.000 famiglie in tutta la Toscana

Solo a Firenze, nel prossimo semestre, si rischiano oltre 70 esecuzioni forzate al mese, è l'allarme lanciato dal Sunia dopo lo sblocco degli sfratti.

In Toscana il sindacato ha stimato oltre 150.000 famiglie alle prese con la precarietà abitativa, di cui 5.000 rischiano di trovarsi, a partire dalle prossime settimane, le forze dell’ordine e l’ufficiale giudiziario alla porta.
Sempre secondo i dati del sindacato le famiglie ogni mese a rischio sono 30 a Pisa e a Lucca, 40 a Livorno, 20 a Prato a Pistoia e Arezzo, 15 a Siena a Massa-Carrara e Grosseto.

"Nel mercato dell’affitto privato i canoni di locazione continuano a rimanere incompatibili con i redditi di gran parte delle famiglie di lavoratori e pensionati, il Governo ha preferito dilungarsi sui benefici del superbonus alle famiglie proprietarie di villette piuttosto che occuparsi di quelle che da tempo subiscono uno sfratto esecutivo. A riprova di questo insensato atteggiamento sta l’avvenuto sblocco delle esecuzioni degli sfratti con forza pubblica a partire dal 1 di gennaio scorso, nonostante l’aggravarsi e l’estendersi della variante Omicron" hanno sottolineato Cgil e Sunia della Toscana.

Le organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli inquilini hanno chiesto di coinvolgere nella gestione dell’emergenza sfratti prefetture, uffici giudiziari, Comuni, Aziende di gestione delle case popolari, organizzazioni sindacali degli inquilini, della proprietà e dei lavoratori per evitare l’ulteriore aggravamento del “tracollo sociale” che un mancato passaggio da casa a casa potrebbe provocare.