Attualità

​Natale al Meyer con la Fondazione Bacciotti

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, insieme all’assessore alla sanità, Simone Bezzini, per la consegna dei doni ai piccoli degenti

La Fondazione Bacciotti ha distribuito i regali di Natale ai piccoli degenti dell'ospedale Meyer di Firenze, una tradizione mantenuta anche nell'anno del Covid. Presenti all'iniziativa anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e l’assessore alla sanità, Simone Bezzini.

Hanno partecipato alcuni rappresentanti del personale della struttura ospedaliera oltre ai volontari della Fondazione Bacciotti, che dal 2000 si prende cura delle famiglie dei bambini, seguiti dall’ospedale pediatrico Meyer. 

Giani ha commentato “Non potevamo mancare a questo appuntamento, tanto atteso dai bambini ricoverati al Meyer, che da molti anni si ripete, puntualmente a ogni Natale, grazie alla generosità della Fondazione Tommasino Bacciotti, che porta speranza e positività nei cuori di tutti. Da quando è stata costituita, la Fondazione Bacciotti ha fatto molto per il nostro territorio, in modo impagabile, inserendosi perfettamente in quella rete di solidarietà e sostegno, che ruota attorno al Meyer, punto di riferimento non solo in Italia, ma anche all’estero, per l’eccellenza che contraddistingue i suoi servizi, dedicati alla cura dei bambini. Non smetteremo mai di ringraziare la Fondazione per quello che ha fatto, e continua a fare, come con il progetto delle case di accoglienza per le famiglie dei bambini ricoverati al Meyer”.

“La solidarietà non deve venire mai meno e a maggior ragione in un momento complesso come quello che stiamo vivendo - ha aggiunto Bezzini -. I doni che verranno consegnati ai bambini, grazie alla generosità della Fondazione Bacciotti, sono il segno di una forte vicinanza verso i meno fortunati e aiutano i bambini a sentirsi meno soli nella lotta contro la malattia, con cui devono misurarsi. Ancora una volta la Toscana tutta, dagli operatori sanitari al volontariato, mette cuore, impegno e passione, nel prendersi cura dell’altro. A tutti loro va il nostro più profondo ringraziamento”.