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Troppe corse in ritardo, Nardella striglia Ataf

Il sindaco ha annunciato controlli più rigidi sugli orari dei bus e ha lanciato l'ultimatum: "Niente più scuse dopo la fine dei lavori per la tramvia"

Da una parte gli autisti in rivolta per il traffico che blocca gli autobus e causa enormi ritardi nelle corse. Dall'altra il sindaco di Firenze deciso a stringere le maglie dei controlli sul rispetto delle tabelle di marcia. Nel mezzo i cantieri delle due nuove linee della tramvia che, inevitabilmente, strozzano la viabilità bloccando per forza di cose anche i mezzi dell'Ataf. 

Un caos che per il sindaco sarà risolto dal prossimo febbraio, quello del 2018, quando, spiega, "le due linee della tramvia saranno operative". Da quel momento scatterà la tolleranza zero. "Ataf è un'azienda privata e noi grazie alla privatizzazione abbiamo smesso di ripianare milioni di debiti con i soldi pubblici dei cittadini. E' vero che Ataf ha rinverdito la flotta e questo è bene ma su altri aspetti non siamo contenti - ha spiegato Nardella - soprattutto sul ritardo delle corse e sulle corse che a volte saltano. Aumenteremo i controlli come città metropolitana e ci attrezzeremo con Ataf perché quando non ci saranno più i cantieri delle tramvie dovrà essere molto più efficiente di quanto non sia oggi". 

Non che questo equivalga a una proroga: "Già oggi chiediamo all'azienda di rispettare il contratto che ha con gli enti pubblici. Dall'altro, però, lato siamo consapevoli che con i lavori in corso non si può essere perfetti perché i cantieri della tramvia sono tanti e occupano un quartiere trafficato come il 5. D'altra parte possiamo già metterci al lavoro adesso perché da febbraio prossimo  Ataf sia pronta per operare al meglio delle proprie possibilità".