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Raffica di denunce dopo il raid in Santo Spirito

Le telecamere di sorveglianza hanno incastrato altri dodici anarchici dopo l'episodio delle scritte offensive vergate sui muri il 25 aprile

Sale al momento a 24 il numero delle persone denunciate dalla polizia dopo la manifestazione estemporanea anarchica del 25 aprile. Subito dopo il fatto erano scattate dodici denunce a cui se ne sono sommate altrettante grazie all'osservazione delle immagini riprese dalle telecamere cittadine.  

Secondo la Digos si tratta di appartenenti alle compagini anarchiche del gruppo di Villa Panico. La fascia di età del secondo gruppo di soggetti denunciati è compresa tra i 60 e i 23 anni.

I fatti risalgono al 25 aprile, quando il gruppo di anarchici ha organizzato un presidio non autorizzato in piazza Tasso per poi spostarsi in piazza Santo Spirito e lì cominciare il raid che ha deturpato i muri dei palazzi con scritte blasfeme e offensive contro religiosi e forze dell'ordine.

I denunciati sono sia gli esecutori materiali delle scritte che quelli che hanno fatto cordone intorno ai writers cercando di non renderli riconoscibili a telecamere e agenti della polizia. Le indagini ora proseguono per cercare di rintracciare i responsabili delle minacce contro i residenti che sono scesi in strada a protestare durante la manifestazione.