Cronaca

Multe e chiusure, pugno di ferro sugli esercizi pubblici

L’attenzione di tutte le forze di polizia e Ispettorato del Lavoro si è focalizzata sul rispetto delle normative riguardanti gli esercizi pubblici

Tutte le forze di polizia e dell’Ispettorato del Lavoro hanno alzato l'attenzione sul rispetto delle normative riguardanti gli esercizi pubblici.

Oltre 10 locali sono stati controllati, riscontrando in tre di essi diverse irregolarità. Personale dei Nas avrebbe effettuato una sanzione di 2.000 euro ad un esercizio pubblico del centro per mancanze in materia di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti comunitari.

L’Ispettorato del lavoro avrebbe riscontrato in un ristorante del centro, alcuni lavoratori in nero e la mancanza di formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Anche in questo caso è scattata una sanzione da 2.500 euro e l’attività rischia la sospensione della licenza.

In un bar etnico sanzione da 2.500 euro e rischio sospensione attività per la mancanza del documento di valutazione dei rischi. Inoltre la Polizia Municipale avrebbe contestato la mancanza della licenza per la somministrazione di cibi e bevande con sanzione amministrativa pari a 5.000 euro.

Sospesa per 10 giorni la licenza, ai sensi dell’art.100 del TULPS predisposto dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della questura, ad un bar nella zona nord della città.

Il provvedimento è stato adottato a seguito di diversi controlli da quali è emerso che l’attività sarebbe abitualmente frequentata anche da persone già note per diversi reati, le quali avrebbero talvolta tenuto delle condotte tali da creare disagio infondendo un senso di insicurezza ai residenti. Nel caso di una lite tra due cittadini stranieri uno dei due avrebbe riportato delle lesioni con qualche giorno di prognosi.