Attualità

Movida, residenti uniti dall'esasperazione

Una manifestazione senza insegne di partito contro gli effetti collaterali della vita notturna sulla vivibilità dei quartieri storici fiorentini

Gli effetti collaterali della movida sono stati al centro della manifestazione di protesta organizzata nel pomeriggio sotto Palazzo Vecchio, tra piazza della Signoria e Via dei Gondi da alcuni residenti, cui si sono aggiunti i Comitati del Quartiere 1, vietati i simboli di partito. Molte le testimonianze dei disagi vissuti durante le ultime ore della notte e le prime luci dell'alba, alcune sintetizzate e trasformate in frasi su cartelli e striscioni stesi sul selciato.

Tra i partecipanti Ma noi quando si dorme e Palomar Palazzuolo nati rispettivamente in zona Santa Croce - Sant'Ambrogio e a Santa Maria Novella Porta al Prato che hanno sostenuto la lotta dei cittadini di Santo Spirito. "Palomar condivide la battaglia contro la movida. Riguarda anche noi. I locali molesti non ci mancano..." hanno spiegato gli abitanti in zona stazione. Una protesta analoga è andata in scena nella mattinata sul sagrato della basilica dell'Oltrarno (vedere articoli collegati).

Una manifestazione che nell'obiettivo aveva "unire i residenti del centro storico di Firenze che hanno subito e continuano a subire i disagi di una Movida sfrenata sopratutto dopo la fine del lockdown. Una Movida senza controlli, che viola il rispetto del sonno dei residenti, della pubblica decenza e della sicurezza urbana".