Attualità

Movida, finiti gli alibi e anche la responsabilità

Il presidente della Silb Firenze ha provato a lanciare una provocazione toccando il nervo scoperto della responsabilità, il video a piazza Santa Croce

Riccardo Tarantoli

"Gli alibi sono finiti" poche parole da parte del presidente della Silb Firenze, Riccardo Tarantoli, che sono rimbalzate in rete per sollecitare i fiorentini nelle serate di inizio estate. Ma i fiorentini hanno recepito il messaggio?

Se da una parte la movida è vista come un segnale per ripartire, la cosiddetta mala-movida continua a far ribollire il sangue di chi la subisce sotto le finestre di casa, sui marciapiedi e fin sui sagrati delle chiese. Il presidente del Sindacato Italiano Locali da Ballo, nato in seno alla Federazione dei pubblici esercizi, ha provato a lanciare la provocazione toccando il nervo scoperto della responsabilità "I turisti non ci sono, gli stranieri non ci sono, gli studenti americani non ci sono, quello che accade è colpa dei nostri figli ai quali noi non siamo stati in grado di insegnare l'educazione ed il rispetto". Apriti cielo? Anche no.

Le parole di Tarantoli nate con l'intento di suscitare una reazione hanno colpito i diretti interessati? A giudicare dalle reazioni sui social sembrano aver coinvolto ancora una volta i residenti, coloro che la movida la subiscono nel fine settimana e la denunciano chiamando in causa un po' tutti, dai trasgressori ai proprietari dei locali senza tralasciare l'amministrazione e le forze dell'ordine. 

Come mai tanto disinteresse per il bene pubblico? Che fine ha fatto il senso civico? Ed ecco che nel video di Tarantoli spunta il ruolo della scuola, necessaria per mettere insieme istituzioni, famiglie ed operatori economici. Ma il collante funziona?

"Siamo chiusi dal 23 febbraio" ha ricordato Tarantoli in rappresentanza dei locali notturni del capoluogo che vorrebbero giocarsi tutto in estate per risollevare le sorti della stagione. "Abbiamo bisogno di fare un'alleanza strategica e la scuola è di fondamentale aiuto per far passare i messaggi giusti" ha aggiunto Tarantoli aprendo le porte dei locali per ospitare i confronti pubblici.