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Movida, esercenti: "Controlli e subito i carabinieri a Santa Maria Novella"

La dirigenza di Confesercenti dal prefetto per chiedere di velocizzare l’insediamento della stazione dei carabinieri a Santa Maria Novella

Non sono solo i residenti di Firenze a bussare alla porta della prefettura per chiedere maggiore presidio nelle zone considerate a rischio nelle ore notturne, dal prefetto Valerio Valenti si è presentata l'intera dirigenza di Confesercenti.

La delegazione guidata dal presidente Santino Cannamela ha richiesto di "presidiare maggiormente alcune zone particolarmente esposte alla movida, di velocizzare l’insediamento della Stazione dei Carabinieri di Santa Maria Novella e di rendere più efficace la richiesta di intervento per il contrasto a quelle situazioni di illegalità che segnano il confine tra crimine e degrado urbano".

I rappresentanti degli esercenti si sono resi disponibili a collaborare attraverso la rete dei centri commerciali naturali presenti in città, per costituire una vera e propria “cabina di regia” e lavorare al meglio sulla prevenzione ed il contrasto all’illegalità.

Il prefetto ha assicurato che la pianificazione delle misure atte a far fronte al periodo estivo sarà affrontata nell’ambito del Comitato di ordine e sicurezza pubblica congiuntamente al sindaco di Firenze, anche attraverso progetti che vedano l’impiego di personale di agenzie specializzate, adeguatamente formato, con compiti di osservazione e di segnalazione qualificata di situazioni critiche alle forze di polizia.

“Si è trattato di un incontro utile a sottolineare come la sicurezza in città per Confesercenti città di Firenze sia una vera e propria priorità, e che questo obbiettivo si possa raggiungere solo attraverso una collaborazione fattiva con le istituzioni preposte al controllo del territorio Poter tornare ad una vita sociale “normale” dopo due anni di pandemia è fondamentale non solo per il tessuto cittadino, ma anche per quello sociale ed economico. Speriamo che ciò possa esserci consentito anche superando il difficile momento storico e geopolitico che stiamo purtroppo attraversando” ha commentato Santino Cannamela.

“E’ impegno comune delle istituzioni e di tutta la società civile far sì che la vita associata si svolga con la massima serenità, come deve essere in una grande città del mondo come Firenze. Come istituzioni non possiamo che accogliere e sostenere attivamente queste richieste di collaborazione, ed anzi estendere a tutte le agenzie sociali iniziative di dialogo che supportino i processi di conoscenza e consentano di pianificare, ognuno nella propria sfera di competenza, interventi adeguati contro quei fenomeni di inciviltà urbana e di degrado che molto spesso riguardano i nostri ragazzi e che non di rado tendono a sfociare in fatti di microcriminalità” ha concluso il prefetto Valenti.