Non sono solo gli assembramenti a preoccupare i residenti di Santo Spirito che dopo gli episodi del 25 Aprile con la piazza gremita e le barricate alzate dal priore della basilica si aspettano un controllo senza sconti.
Prefetto, questore e sindaco hanno annunciato un controllo serrato sugli assembramenti in piazza e sul sagrato, un piano anti-movida che potrebbe essere il modello dell'estate 2021 con divieti di stazionamento e di consumazione di bevande alcoliche.
A preoccupare i residenti è però un aspetto che non hanno ravvisato nelle dichiarazioni del Comitato per la sicurezza: i bagni pubblici.
Nel corso degli anni sono state diverse le "sperimentazioni" dai bagni a pagamento all'accesso gratuito per una ristretta fascia oraria offerta dai commercianti fino ai bagni chimici. A detta dei residenti nulla avrebbe funzionato perché via de' Coverelli che corre lungo l'abside di Santo Spirito è rimasta la meta preferita degli avventori in cerca di un Vespasiano.
Gli occhi dei residenti sono puntati sulla piazza, ma qualche persiana si è già aperta verso le cantonate prese di mira per i bisogni fisiologici della movida.