Cronaca

Morto per amianto, risarcimento alla famiglia

La moglie e i figli di un ex dipendente dell'ex Usl 10 morto per mesiotelioma pleurico saranno risarciti complessivamente per 800mila euro

Un risarcimento di 800mila euro per la famiglia un ex dipendente dell'ex Usl 10, morto nel 2012 a 73 anni a causa di un mesotelioma pleurico. Secondo il giudice del tribunale del lavoro di Firenze Carlotta Consani l'uomo aveva preso la malattia dove aveva lavorato. A pagare saranno la gestione liquidatoria dell'ex Usl e la Regione Toscana, perché, spiega il giudice, non hanno "tutelato i lavoratori" contro i rischi dell'esposizione all'amianto.

L'uomo aveva lavorato a contatto con l'amianto, usato come isolante per tubazioni e guarnizioni, nella lavanderia e nelle centrali termiche degli ospedali fiorentini di Santa Maria Nuova e Careggi.