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La scena fiorentina piange Lindsay Kemp

La morte del coreografo è stata accolta con sconforto nel capoluogo toscano dove l'artista era stato protagonista della scorsa Estate Fiorentina

Lindsay Kemp

Anche a Firenze la scomparsa del grande coreografo britannico Lindsay Kemp è arrivata come un fulmine a ciel sereno e ha lasciato un grande vuoto nel mondo dello spettacolo e nella mente di chi ha assistito alle sue performance. Salito al successo con lo spettacolo 'Flowers' del 1968 tratto da 'Nostra signora dei fiori' di Jean Genet, il suo volto torna alla mente con il cerone bianco alla Pierrot. Da anni aveva fatto di Livorno la sua casa e proprio nella sua abitazione livornese la scorsa notte è scomparso a 80 anni. 

L'anno scorso era stato ospite dell'Estate Fiorentina. "Lindsay Kemp è stato un coreografo straordinario, un rivoluzionario maestro di danza, mentore di David Bowie e Kate Bush, un'icona mondiale. A Firenze lo abbiamo ospitato la scorsa Estate Fiorentina e ricordiamo con affetto e riconoscenza le sue performance al museo Novecento, alle Murate e al teatro Puccini", ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella. 

"La sua era pura poesia in movimento che sapeva stupire per la sua unicità e originalità", ha aggiunto Nardella ricordando la sua attitudine alla "formazione con le giovani generazioni, cui ha sempre cercato di trasmettere con generosità e umanità la sua arte di scena, mai banale, mai scontata, con uno sguardo sempre rivolto alla globalità e alle culture del mondo". Kemp era attualmente impegnato in un progetto di teatro sociale al teatro Goldoni di Livorno.