Attualità

È morto Laudato, artigiano dei sandali del mito

Con lui se ne va un esponente storico della calzoleria fiorentina artigianale sì, ma anche artistica con le sue creazioni ispirate ai miti greci

Gianni Laudato

La passione coltivata fin da bambino rubando con gli occhi i segreti della calzoleria artigianale a bottega da papà Alfonso. E poi la scintilla, con i sandali in pelle e cuoio ispirati ai miti greci che ne sono rimasti il tratto distintivo in una produzione storica nel Conventino di via Giano della Bella in Oltrarno.

Adesso è morto Gianni Laudato, lasciando nel lutto gli amanti del bello e l'universio artigianale. A dare notizia della sua scomparsa, avvenuta pohi giorni fa all'età di 66 anni, è Artex-Centro per l'artigianato artistico e tradizionale della Toscana anche attraverso i suoi canali sociale ricordandone "mani sempre al lavoro, testa china e sguardo concentrato sulle scarpe a cui dare forma, tra una barzellezza, una battuta di spirito, un'osservazione sagace". 

Laudato aveva portato avanti la bottega fondata dal padre nel 1967 con le sue due sorelle. Poi, lo scorso Dicembre, aveva deciso di chiudere l'attività: “Gianni Laudato era uno di quegli artigiani autentici che contribuiscono a rendere Firenze unica. La sua scomparsa ci addolora ed è un perdita per tutto il mondo dell'artigianato. Siamo convinti però che la sua eredità non andrà perduta e i suoi insegnamenti saranno raccolti da giovani talenti che porteranno avanti la tradizione artigiana fiorentina nel suo ricordo”, afferma il presidente Artex Giovanni Lamioni.

Gianni Laudato realizzava a mano sandali in pelle e cuoio, da uomo e da donna, originali, autentici e green, con tecniche rimaste immutate nel tempo: partiva dalla tomaia, univa la suola con cuciture accurate (e non solo colla), rifiniva il prodotto con grande cura per garantire bellezza, robustezza e comfort, ascoltando i clienti per soddisfare le loro richieste dando spazio alla fantasia, ai colori, alle forme. 

Le parole d'ordine erano artigianalità e qualità, una ricerca continua delle migliori materie prime, di pellami conciati al vegetale di prima scelta. I modelli si ispiravano alla storia e alla mitologia greca, ai calzari di Penelope o Medea."Ogni sandalo di Laudato era fatto a regola d’arte, secondo le regole della migliore artigianalità” conclude Lamioni.