Cronaca

Duccio Dini, in aula le immagini dell'inseguimento

Sono state proiettate in aula le immagini registrate in via dell'Argingrosso e via Canova e riprese dalle videocamere cittadine prima della tragedia

Si è tenuta oggi l'udienza del processo per la morte di Duccio Dini, il giovane travolto e ucciso a 29 anni, il 10 giugno 2018 in via Canova all'Isolotto, da un'auto coinvolta in un inseguimento.  In aula sono state anche proiettate le immagini riprese dalle telecamere comunali di via dell'Argingrosso e via Canova. Sul banco dei testimoni, sono stati chiamati l'agente della polizia municipale che ha effettuato i rilievi dell'incidente e due carabinieri del reparto di investigazioni scientifiche.

La vice sindaca del Comune di Firenze, parte civile nel processo, ha commentato “Rivedere i tragici eventi di quel giorno attraverso gli occhi di chi è rimasto coinvolto suo malgrado rende palpabile come in un attimo la condotta criminale e squilibrata di pochi abbia sconvolto per sempre la vita di un'intera comunità”. Sono stati ascoltati anche due cittadini coinvolti nell'incidente. “Proprio uno di loro - ha sottolineato Cristina Giachi - ha descritto il terrore provato per l'incolumità dei figli che erano in auto con lui al momento dell'impatto. L'altro si è addirittura definito 'miracolato' per non aver subito più gravi conseguenze dall'incidente”. “Grazie al lavoro del pm e degli inquirenti ma anche alle dettagliate testimonianze dei cittadini presenti quel giorno in via Canova e di tutti gli agenti accertatori - ha concluso - si delinea con precisione che ci sono state scene da Far West davanti alle quali non è possibile rimanere indifferenti e che vogliamo siano perseguite con la massima severità”.