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Monumenti ai raggi X per evitare altre tragedie

Il soprintendente Andrea Pessina ha annunciato una campagna di controlli nei principali monumenti fiorentini dopo la morte del turista in Santa Croce

La prima tappa del tour di controlli nei monumenti fiorentini ancora deve essere stabilita ma il 'tour' di controlli partirà a stretto giro. Lo ha detto il soprintendente ai beni archeologici Andrea Pessina intervenendo dopo la tragedia che è costata la vita a Daniel Testor Schnell, il turista spagnolo di 52 anni che la settimana scorsa è stato colpito e ucciso da un frammento di capitello precipitato dal soffitto nella basilica di Santa Croce. 

"Nei prossimi giorni metteremo a punto i dettagli di questa campagna", ha detto il sovrintendente spiegando che "i monumenti verranno vagliati e verificati uno per volta, ognuno insieme all'ente preposto alla sua curatela e alle autorità e soggetti competenti rispetto alle varie tipologie di controlli da effettuare. Sarà un lavoro impegnativo, che ritengo si sia reso necessario dopo quanto avvenuto" nella basilica di Santa Croce. Chiesa dalla quale, a quanto pare, nonostante tutto il tour di controlli non prenderà le mosse: "Non partirà da lì - ha detto Pessina - anche perché sembra che le indagini di questi giorni stiano mettendo in luce come in Santa Croce, nel tempo, sia stata monitorata e controllata con frequenza".

Sulla morte del turista spagnolo è stata aperta un'inchiesta dalla procura di Firenze in cui sono indagate al momento quattro persone, i vertici dell'Opera di S.Croce, che gestisce la basilica, le cappelle, il museo e il chiostro annessi, e la titolare della ditta specializzata che ha restaurato l'ultima volta la zona della basilica in cui è avvenuta la tragedia.