Attualità

A Montedomini nasce l'ambulatorio solidale

Si occuperà di fornire aiuto sotto il profilo sociosanitario alle persone più fragili e in difficoltà in presenza e con l'aiuto di specialisti

Gli spazi dell'ambulatorio solidale

A Montedomini arriva l'ambulatorio d'ascolto solidale, realizzato da Auser Firenze in collaborazione con ordine dei medici e odontoiatri e Osma onlus per fornire gratuitamente ascolto e aiuto sotto il profilo sociosanitario ai cittadini fragili e in difficoltà.

Durante la pandemia da Covid uno sportello era attivo per via telefonica, ma adesso ecco che l'attività si declina in presenza fornendo suggerimenti utili da parte di specialisti competenti e informazioni sui servizi territoriali di prossimità.

Quattro gli ambiti di attività: l’assistenza sociale, il supporto psicologico, la consulenza infermieristica su problematiche specifiche emerse nei colloqui con gli specialisti e la consulenza medica in varie discipline come la cardiologia, la dermatologia, la gastroenterologia, la ginecologia, la nefrologia e l’ipertensione arteriosa, la medicina generale con particolare riferimento agli stili di vita, la pediatria e l’urologia. 

L’ambulatorio sarà aperto il martedì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 15 alle 18.
Per prenotare un colloquio con gli specialisti è possibile presentarsi direttamente oppure chiamare il numero dedicato 3457357711 negli orari di apertura o inviare una mail a ascoltoauserfirenze@gmail.com. Finché è in vigore l’attuale normativa anti Covid, l’accesso sarà consentito esibendo il green pass.

Il nuovo ambulatorio è stato inaugurato oggi alla presenza dell’assessore al welfare e presidente della Società della salute di Firenze Sara Funaro, del presidente e del direttore dell’Asp Firenze Montedomini Luigi Paccosi ed Emanuele Pellicanò, del direttore della Società della salute di Firenze Marco Nerattini, del presidente di Auser Firenze Giovanni Dell’Olmo, della presidente dell’Auser territoriale di Firenze Giovanna Malgeri, del volontario Auser dottor Francesco Pizzarelli che condivide col dottor Giuseppe Curatola la responsabilità medica del progetto, e della presidente della Commissione sociale del Quartiere 1 Carmela Annibale.