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Molti morti e pochi nati negli anni del Covid

Oltre 2.750 decessi e 1.540 nascite nei primi otto mesi del 2021, sono i numeri dell'anagrafe fiorentina che sono stati illustrati a Palazzo Vecchio

La pandemia ha inciso sulla crisi demografica? Lo ha chiesto la vice presidente del Consiglio comunale di Firenze, Maria Federica Giuliani, che ha analizzato i dati dell'anagrafe assieme all'assessore al Welfare, Sara Funaro.

“A seguito della pandemia tante cose sono cambiate. Tra le emergenze post Covid - ha spiegato la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani che ha interrogato l’assessora al welfare Sara Funaro - non si parla abbastanza della crisi demografica".

In tutta Italia dal 2014 la decrescita delle nascite appare sistematica mentre l’aspettativa di vita è aumentata fino a circa 80 anni, nel 2020, l’anno orribile della pandemia, si è arrivati a poco più di 400.000 nascite. Secondo le ultime valutazioni si chiuderà il 2021 entro 385-395 mila nascite in Italia.  Nel lungo periodo avremo poco più di 30 milioni di abitanti e non più 59 milioni. 

L’assessora Funaro ha dato una visuale della situazione a Firenze "Dall’anagrafe confermano che i dati del 2021 sono in linea con quelli del 2020 per quanto riguarda le nascite. Da Gennaio ad Agosto 2020 le nascite erano state 1600. Nello stesso periodo, quest’anno sono state meno, 1543. Sono leggermente aumentati i morti: 2600 persone nel 2020 mentre nel 2021, sempre da Gennaio ad Agosto, sono stati 2752".

"I dati parlano da soli. La nostra amministrazione dovrà lavorare anche ad una pianificazione, da qui ai prossimi anni, per la possibile crisi neonatale. Un decremento demografico al quale dovremo porre rimedio studiando soluzioni per la popolazione” ha concluso la vice presidente Giuliani.