Attualità

"Mobike legata? E' la condivisione privatizzata"

La foto di un mezzo del bike sharing allucchettato ad una rastrelliera è lo spunto di discussione sul senso civico e la condivisione dei beni comuni

Iacopo Ghelli, già candidato sindaco alle primarie del Partito Democratico ed alle ultime amministrative militante di Firenze Città Aperta, ha pubblicato su Facebook l'immagine di una Mobike allucchettata ad una rastrelliera in via Benedetto Varchi, all'angolo con via Masaccio, una zona residenziale sui viali fiorentini. Il lucchetto diventa sui social l'emblema della società che metabolizza la sharing economy inserendo di volta in volta l'incognita della necessità personale, del libero arbitrio e della mancanza di senso civico, e così al termine sharing si sostituisce quello di "privatizzazione".

Ghelli, noto a Firenze per l'attività di coordinamento cittadino nel recupero dell'area verde di San Salvi, ha ricevuto numerosi commenti in merito all'economia della condivisione "Nel caso della foto l'economia della condivisione viene frenata dal furto della condivisione stessa, operato col lucchetto. Qualcuno ha privatizzato un bene e un servizio pubblico e lo ha fatto attraverso il sequestro e l'uso esclusivo. Dato che non ha neppure riparato il danno monetizzando e rimborsando la collettività, la sua privatizzazione è quantomai prossima al furto. Il titolo qui, ironizzando,  potrebbe essere proprio "la proprietà è un furto" riprendendo la massima di Bakunin".