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Mini daspo per bandire mendicanti e parcheggiatori

La polizia municipale può emettere un provvedimento di divieto di stazionamento per 48 ore in alcune zone che precede il daspo urbano del questore

L'amministrazione fiorentina ha deciso di adottare il provvedimento cosiddetto dei mini daspo, introdotto dal decreto Minniti, nei confronti delle persone che mettono in atto comportamenti contro il vivere civile.

La decisione di modificare il regolamento di polizia ha suscitato un acceso dibattito in città ed è sfociata in Consiglio comunale dove la modifica è stata portata in votazione.

Parcheggiatori abusivi, bagarini, questuanti molesti, ed ancora coloro che si rendono autori di atti osceni in luogo pubblico, reati per i quali era prevista una sanzione amministrativa fra 100 e 300 euro potranno vedersi notificare un divieto di stazionamento di 48 ore, l'avvertimento che precede il daspo urbano e che in caso di recidiva può portare all'arresto.

Il sindaco ha sostenuto la decisione nelle scorse ore spiegando di avervi fatto ricorso dopo gli ultimi episodi registrati in città e sottolineando come la novità stia nel provvedimento relativo al divieto di stazionamento di 48 ore, preludio della decisione del questore in merito al conseguente daspo urbano.

Il dibattito sul provvedimento dei cosiddetti "mini daspo" ha suscitato l'intervento della sinistra che ha commentato "Si conferma un approccio unidirezionale verso il tema della sicurezza". I consiglieri Dmitrij Palagi e Antonella Bundu hanno commentato "L'ispettore Coliandro, se esistesse, dovrebbe chiedere un trasferimento a Firenze. Oggi la Giunta ha risposto a un question time della maggioranza, parlando di comportamenti "particolarmente gravi", per cui il sindaco ha chiesto più poteri, per poter allontanare il male di questa città: parcheggiatori abusivi e promotori di questua molesta. Il mondo è diviso tra i buoni che governano e i cattivi che mettono in pericolo la cittadinanza onesta. Le persone ai margini sono una minaccia. Vanno spostate, lontano dagli occhi e dalla gente per bene".

Il capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio Federico Bussolin "Bene l'applicazione del Decreto Minniti: è quanto chiediamo al sindaco dal 2019. Il mini daspo urbano appare fragile in caso di reiterazione del reato perché dalle dichiarazioni sentiamo troppi "se/ma" quando, invece, la legge fornisce al sindaco compiti e strumenti ben precisi: forse aspettare tre anni avrà arrugginito qualche ingranaggio".