Il sindaco di Firenze Dario Nardella nelle ultime ore aveva annunciato il nuovo tavolo tecnico in Prefettura a Firenze insieme agli altri sindaci dell'area metropolitana per discutere e soprattutto decidere come sistemare i migranti che hanno occupato il palazzo di proprietà dei gesuiti in via Spaventa dopo il rogo del capannone all'Osmannoro in cui viveva anche Alì Muse, il 44enne somali morto nell'incendio.
La riunione, iniziata in mattinata e a porte chiuse, arriva il giorno dopo la minaccia da parte del Comune di Firenze di sgomberare il palazzo in caso di via libera da parte della proprietà. Ieri sera, però, il direttore dello Stensen, padre Ennio Brovedani, ha detto che è necessario "darci tempo" per trovare una soluzione.
Intanto, prima dell'inizio del comitato per l'ordine e la sicurezza, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi ha detto: "Si tratta di un tentativo di proseguire, come avevamo iniziato a fare sabato scorso, la ricerca di soluzioni che non siano l'occupazione. E' evidente che tutti i Comuni facciano la loro parte e individuino modalità di accoglienza, per quanto temporanee".
Sabato scorso, durante il primo vertice, la protesta dei migranti assiepati sotto la Prefettura è culminata negli scontri con la polizia.